Chi passa dal mio studio viene accolto da alcuni quadri con un simbolo particolare.
Si tratta del simbolo zen Ensō, che in
giapponese significa letteralmente “cerchio”.
Esso simboleggia l’Illuminazione, la forza, l’Universo, il vuoto.
L’Ensō è un simbolo sacro nel buddhismo zen, ed è
spesso usato dai maestri zen come firma nelle loro opere.
Può essere disegnato aperto o chiuso.
Quando è aperto, è imperfetto, ma allo stesso tempo include la perfezione di
tutte le cose in quanto c’è spazio per il movimento, la crescita e lo sviluppo.
Quando è chiuso, invece, rappresenta la perfezione, eppure la vernice mostra
ancora le tracce del pennello, che stanno a indicare l’imperfezione che porta
alla perfezione.
Tutti i cerchi Ensō possono
sembrare uguali, ma un occhio attento ne coglierà diverse sfumature e scoprirà che sono tutti diversi, tutti unici.
E non è il movimento del pennello che dà ad ogni cerchio la sua unicità e
carattere, perfezione e imperfezione?
Proprio come la vita… oscillante tra difficoltà e bellezza, apertura e
vicinanza, felicità e disperazione, perfezione e imperfezione. Tutto rappresentato
da un movimento gentile del braccio, che dà vita a un cerchio gigante
imperfettamente perfetto.
E’ perfetto così com’è, in tutta la sua imperfezione. Proprio come ognuno di
noi.