Trasformarsi in farfalla – Tratto da “La pedagogia iniziatica” di O. M. Aivanhov

Trasformarsi in farfalla – Tratto da “La pedagogia iniziatica” di O. M. Aivanhov

Una delicata lettura per riflettere sulla psicologia del cambiamento

“Dove troveremo degli esseri che accettino di morire per vivere?
Che cosa risponderà la Natura a questa nostra domanda? Tutti avete visto delle farfalle, ma quanti di voi hanno seriamente riflettuto sul grande segreto che la Natura ha inscritto in essere, e su ciò che ha voluto dire con la trasformazione del bruco in farfalla?

A modo suo, il bruco è anche un grande filosofo; un giorno si mette a riflettere su se stesso: si trova brutto, pesante, prosaico e decide di trasformarsi.

Allora inizia a penetrare profondamente all’interno di se stesso e si chiude in un bozzolo. Qui, forze sconosciute si mettono al lavoro e a poco a poco lo trasformano…
e un giorno, dal bozzolo in cui si era rinchiuso, ecco uscire una farfalla con una veste meravigliosa, con le ali che le permettono di volare di fiore in fiore e di assaporare gioie sottili.
quando questa creatura era un bruco, la si perseguitava perché distruggeva le piante; divenuta farfalla, la si cerca per ammirarla, e il suo cibo si trova già pronto nei fiori: essa non prende nulla che non le sia destinato.

La farfalla che cerca la bellezza si posa sui fiori.
Che cosa c’è di più bello e più colorato dei fiori? Anche la farfalla si è fatta delle vesti talmente belle, radiose e luminose che tutti ne sono incantati. Se sa lavorare sulla propria aura, anche l’essere umano può possedere gli stessi colori.

La metamorfosi del bruco in farfalla è un processo che ha il suo equivalente nella nostra vita psichica.

Sappiate lavorare sulla vostra aura affinché questa riceva solo correnti favorevoli, creando così intorno a voi una sorta di campo magnetico che vi protegge e influenza beneficamente gli esseri che avvicinate. In realtà, ciò che gli altri avvertono, è una presenza, la presenza degli esseri spirituali che sono stati attirati dalla vostra aura.

L’essere umano inizia a concentrarsi, a meditare e soprattutto a preparare un bozzolo per proteggere il proprio lavoro interiore; da quel bozzolo un giorno uscirà una farfalla.
Per noi, quel bozzolo è l’aura. […]

Quando meditate, che cosa fate? Siete come una crisalide: vi chiudete in un bozzolo, e a quel punto, in noi avvengono trasformazioni di ogni genere. Ma non siete ancora una farfalla, poiché il vostro lavoro non è sufficiente: siete tornati alle vostre occupazioni…
Qualche tempo dopo, vi chiudete nel vostro bozzolo, tessete alcuni fili spirituali, ma di nuovo i vostri doveri vi chiamano e voi interrompete il lavoro… Finalmente, un giorno, uscite come farfalla! Questo significa che potete attingere ciò che vi è di più sottile nei cuori e nelle anime di tutte le donne e di tutti gli uomini, senza mangiarli e senza sciuparli.

La farfalla è simbolo di trasformazione e di resurrezione.
L’ho osservato: è meditando che ci si trasforma. In una vera meditazione, il vostro volto deve rischiararsi, illuminarsi. Se non si verifica nessun cambiamento, non state resuscitando. In ogni meditazione, in voi deve aumentare la luce. […]

La farfalla è un simbolo dell’anima che è uscita da tutte le limitazioni, ed è questa la vera resurrezione. Non bisogna credere che vi sia una resurrezione per il corpo fisico: vi è semplicemente il risveglio in se stessi di qualcosa che si era addormentato e che, un giorno, dopo un lungo lavoro di maturazione, risorge alla luce.

[…]

Per ogni essere umano arriva il giorno in cui sente di dover morire alla vita limitata del bruco – vita nella quale non poteva comprendere nulla dello splendore del mondo – per nascere a una vita di farfalla, a una vita di gioia, di bellezza e di libertà.

[…]

Se migliorerete il vostro modo di vivere, dentro di voi inizierà a risvegliarsi una memoria. Senza aver letto nulla, saprete tutto: sarà la vera memoria che verrà a stabilirsi in voi!

Per colui che sa vivere divinamente, tutto il sapere millenario che si è registrato in lui inizia ad affiorare, ed egli possiede la vera conoscenza.”